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La vera storia delle cartoline turistiche dal 1869 ad oggi

Un tempo l’invio di cartoline turistiche era una prassi: ovunque si andasse prima di ripartire si scriveva ad amici e parenti, fidanzati e fidanzate.

Oggi, stando ai dati che si possono trovare in rete, solo una persona su venti dedica le ultime ore dei propri viaggi a scrivere ed inviare cartoline.

Ma quando sono nate le cartoline? E in che modo? Come erano inizialmente e come si è arrivati al concetto di cartolina illustrata?

Scopriamolo insieme con questa guida!

1° ottobre 1869: viene spedita la prima cartolina

Una forma di comunicazione alternativa alla corrispondenza tradizionale è stata inviata nel 1869 dalle poste austriache con la correspondenz- karte ideata da Hermann Emmanuel: un cartoncino color avorio molto semplice che riportava, da un lato lo spazio dedicato all’indirizzo e al francobollo, e dall’altro quello per scrivere.

Il signor Hermann collaborò per questo progetto con il direttore delle poste dell’Impero tedesco il quale, durante una conferenza postale internazionale, descrisse le cartoline come un mezzo di comunicazione pratico ed economico rispetto alle lettere classiche.

Purtroppo, pochi furono i nuovi “adepti” ed il progetto non ebbe seguito

Anno 1870: la prima cartolina illustrata

Per questa seconda tappa del nostro viaggio nella storia delle cartoline siamo in Francia dove un libraio ebbe l’idea di creare cartoline postali con disegni ed illustrazioni.

Sempre in terra francese nel 1891 vengono introdotte sul mercato le cartoline con stampate vere fotografie.

La data di inizio ufficiale delle cartoline illustrate coincide secondo molti con il 1893 in occasione dell’Esposizione Universale di Chicago.

Con l’arrivo del turismo di massa l’acquisto di cartoline crebbe a dismisura: tutti volevano condividere con le persone care le immagini dei luoghi e dei monumenti visitati.

Dalle cartoline illustrate a quelle con fotografie il passo è stato breve. A tal proposito una data importante è il 1902 quando le Poste inglesi hanno introdotto la possibilità di scrivere messaggi nella metà della parte destinata all’indirizzo.

Il vuoto del retro della cartolina è stato così riempito con immagini.

Anno 1874: le cartoline arrivano in Italia

Nel nostro Paese la prima cartolina illustrata è comparsa nel 1874 con la cartolina postale di Stato dove era rappresentata l’effige del Re.

Questo modello poteva essere personalizzato dai privati cittadini su richiesta con immagini o disegni differenti pagando un sovrapprezzo.

Così per tutta la durata del Ventesimo secolo il successo delle cartoline ebbe una crescita costante, addirittura nel 1899 venne organizzata a Venezia una Esposizione Internazionale.

La nascita e la costante diffusione delle cartoline ha segnato una tappa importante nel modo di comunicare delle persone che hanno ridotto sempre di più l’invio di lunghe lettere.

Dalle piccole produzioni artigianali siamo arrivati alla produzione all’ingrosso di cartoline turistiche che, oltre a raffigurare monumenti ed altri luoghi di interesse, possono essere personalizzate.

Il mondo dei collezionisti di cartoline

Accadde così che ritratti, paesaggi, mostre, scene esilaranti e molto altro iniziarono ad essere rappresentati sulle cartoline. Scatta in questo modo la caccia alla cartolina più bella e si diffonde sempre più velocemente l’abitudine a collezionismo.

Interessante ricordare la nascita, nel 1897, della World Association Kosmopolit a Norimberga: un gruppo di collezionisti che restò in attività fino all’arrivo della prima guerra mondiale.

L’invio di cartoline è diminuito nel corso di questi anni: con l’arrivo di nuovi mezzi di comunicazione tutti abbiamo iniziato a scambiarci foto e messaggi di auguri con e-mail o sms.

Le associazioni rimaste attive nel nostro Paese non sono molte: l’Apac (Associazione Piemontese Amatori Cartoline) e un Museo dedicato a Isera in Provincia di Trento (il Museo della Cartolina).

Ma, come tutte le mode, anche quella di collezionare cartoline sta tornando: questo fenomeno viene oggi identificato con il termine post crossing ovvero catene di invio di cartoline, proprio come accade per i francobolli.

In che mode entrano in contatto i collezionisti di cartoline? Grazie ad internet ovviamente!

Tra le tipologia più ambite troviamo quelle realizzate dagli illustratori francesi dei primi anni del Novecento e quelle create durante il periodo di propaganda fascista.

Redazione

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