Nonostante le vacanze estive, siano un ricordo lontano, si può sempre optare per una gita fuori porta, o un weekend all’insegna del relax e del benessere.
Dal momento che vigono ancora le norme di distanziamento sociale dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19 che ci troviamo ancora a vivere, in molti preferiscono optare per il noleggio di una barca.
Per partire qualche giorno a bordo di una barca a noleggio, occorre seguire alcuni consigli utili per non incappare in brutte sorprese.
Quello del noleggio di barche è un segmento di turismo che ha fatto registrare una certa crescita nel nostro Paese.
Secondo i dati statistici ben il 70% del noleggio di barche si concentra proprio nei porti turistici del Mediterraneo.
Cosa sapere per noleggiare una barca
Se si desidera noleggiare una barca, una volta aver scelto un itinerario di viaggio è bene stabilire la base di partenza, ossia il porto di partenza della meta di vacanza prescelta.
A questo punto occorre scegliere la tipologia di imbarcazione tra le numerose messe a disposizione dalle compagnie di noleggio, come i tanti proposti dal noto portale marenauta.com, ossia: lo yacht, il gommone, la barca a vela, il catamarano o la barca a motore.
Secondo dati statistici le imbarcazioni più noleggiate risultano essere la barca a vela e il catamarano.
Per noleggiare una barca bisogna versare all’armatore un deposto cauzionale utile a coprire possibili danni o violazioni dei vincoli contrattuali, che al termine della vacanza viene restituito.
Dopo aver scelto l’imbarcazione da noleggiare, occorre decidere se condurre la navigazione in totale autonomia, possibile se si è in possesso di patente nautica oppure affidarsi all’esperienza di uno skipper.
Va precisato che la patente nautica è necessaria si desidera superare la distanza di sei miglia dalla costa.
Al momento di noleggiare una barca, occorre valutare la presenza di posti letti soprattutto se si parte in famiglia o con amici.
Altro paramento molto importante da non trascurare è l’affidabilità della barca scelta, che consiste nel controllare l’anno di costruzione, gli armatori, gli equipaggiamenti, l’assistenza e le garanzie offerte dell’azienda scelta.
Dopo aver organizzato i borsoni con tutti gli effetti personali utili per la vacanza, occorre pensare alle provviste da portare a bordo, magari consultando i siti che consentono di fare la cambusa direttamente sul sito e poi riceverla al momento della partenza.
Infine, occorre scegliere se dormire in rada semplicemente gettando l’ancora nel posto scelto oppure ormeggiare in porto dopo aver verificato la possibilità di ormeggiare.
I consigli utili per un viaggio in barca
Considerando che l’acqua in una vacanza in barca è un bene preziosissimo, va usata con moltissima parsimonia e responsabilità.
In merito all’energia elettrica, va ricordato che in mare l’energia non va assolutamente sprecata dato che serve ad alimentare gli strumenti di navigazione ed ogni apparecchio presente in barca.
Molto importante è conoscere la barca e le sue caratteristiche, magari consultando il dizionario nautico.
Il terzo consiglio è quello di valutare il clima, ossia consultare le previsioni meteorologiche prima di partire al fine di navigare in sicurezza.
La gestione dei rifiuti in barca è molto importante per garantire il rispetto dell’ambiente. A tal riguardo va detto che a mare vanno gettati solo quelli biodegradabili mentre il resto dei rifiuti va poi gettato in porto.
Portare un k-way, dei teli di microfibra e scarpe con suola di gomma bianca utile in ogni stagione e per ogni imprevisto.
Infine è fondamentale avere una certa capacità di adattamento ad ogni imprevisto e situazione.